Le Nostre Anime Velate

Lara ha imparato presto cosa significhi essere abbandonata: prima sua madre, poi la spensieratezza dell’infanzia, ora sua sorella, consumata da una malattia crudele. Il suo mondo è fatto di sacrifici e rinunce e di un nipote, Enea, che ha bisogno di lei più di chiunque altro.
Il lavoro in un poliambulatorio è solo un mezzo per andare avanti, fino a quando non incontra Antonio Mancini, un medico che, come lei, ha imparato a nascondere le proprie vergogne e che non riesce a perdonarsi. Due anime ferite, due vite che si sfiorano tra silenzi carichi di peso e verità taciute.
Lara e Antonio scopriranno che il dolore condiviso può unire quanto dividere.

Si può amare davvero, se prima non si impara a perdonarsi?

Un romanzo intenso e toccante, che parla di dolore, rinascita e seconde possibilità. Perché alcune anime si ritrovano solo quando smettono di nascondersi.

Pubblicazione

: 4 febbraio 2025

Lunghezza

: 232 Pagine

Catagoria Amazon

: Romanzo vita adulta, Romanzi medici

Prezzo

: e-book 1,60€, cartaceo 7,18€

Distribuzione

: Amazon

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Tu puoi vivere, devi vivere, per te e per il mio bambino. E con vivere non intendo esistere giorno dopo giorno. Vivere vuol dire afferrare ogni attimo, essere grata di ogni respiro, amare il tuo corpo che sembra fragile e invece è il più forte di tutti. Vivere è permetterti di sentire e accettare quello che provi dentro di te. Ascoltati perché sei meravigliosa, ti ho sempre trovata meravigliosa.» Le parole di Anna le entrarono dentro come la lama di un coltello. Affilate e chirurgiche la ferirono lì dove le faceva più male. Le squarciarono i sentimenti, la fecero vergognare di sé stessa perché avrebbe voluto sentire solo amore. Invece tante volte c’era quella rabbia dentro di lei, una rabbia che la rendeva disumana, almeno di fronte al giudice più severo che era poi lei stessa. L’odio e l’amore erano legati da un filo sottile, erano entrambi così forti ed intensi che a volte non riusciva a riconoscere l’uno dall’altro.

Lara si spostò, per vedere chi fosse e posò la mano sullo scaffale. Quando sentì il tocco di quella di Antonio sulla propria percepì una morsa alla bocca dello stomaco. Inizialmente fu dolore, poi vuoto e infine emozione. Ricordò quando quella stessa mano l’aveva toccata, in un modo in cui nessun altro era più riuscito a fare. Sentì le dita di Antonio cercare un intreccio con le proprie. Lara lasciò che si unissero, di nuovo, dopo molto tempo. Il calore di quel tocco fece affiorare un altro ricordo, ancora intenso e vero. La sensazione della mano di quell’uomo sul viso. Un gesto delicato, come se stesse cercando di imprimerle un segno invisibile sulla pelle. Poi ricordò le labbra sulle sue, lente e dolci. “Vorrei stare con te, toccarti, senza fretta, come se avessimo tutto il tempo del mondo.” Chiuse gli occhi per un istante, per sentire di nuovo quelle sensazioni. Li riaprì lentamente e le parve le tremasse anche il cuore.

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